Monthly Archives dicembre 2013

Flore Murard-Yovanovitch, L’Unità, 13 dicembre

In una scuola di Sesto San Giovanni, una maestra canta «Faccetta nera» e poi dichiara «Io non sono razzista». Un ritornello già sentito, ma forse il vero nodo della questione del razzismo italiano. Subdolo, sdoganato e raramente perseguitato come odio razziale. Quel nodo mai sciolto, lo coglie invece il regista Dagmawi Yimer in Và Pensiero. Storie di ambulanti, il suo ultimo film sulla strage razzista di Firenze, che sarà proiettato stasera al cinema Stensen di Firenze alla presenza della ministra Cécile Kyenge. Il 13 dicembre 2011, un “folle” Gianluca Casseri che si scoprirà poi dichiarato neonazista, sparò su degli ambulanti senegalesi nel cuore della città antica. Due morti: Samb Modou e Diop Mor. Fu uno choc per il Paese, ma ben presto il sipario è caduto...

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Dagmawi Yimer, Cento anni fa, 13 dicembre

Dagmawi Yimer

Dagmawi Yimer

Il 13 dicembre di 100 anni fa moriva Menilik II, il grande imperatore etiope che ha scritto una pagina fondamentale della storia africana. Menelik fu infatti protagonista della prima battaglia in cui un paese africano sconfisse una potenza coloniale Europea, l’Italia, nella battaglia di Adua. Grazie a quell’evento, l’Etiopia è rimasta a lungo l’icona dell’Indipendenza africana. In questo stesso giorno, a un secolo di distanza, ricordiamo a Firenze Samb Modou e Mor Diop, uccisi da un fascista a piazza Dalmazia nel 2011.

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Il sito di Firenze, 12 dicembre

In occasione della ricorrenza del duplice omicidio di Piazza Dalmazia, venerdì 13 dicembre, presso l’Auditorium della Fondazione Stensen (viale don Minzoni 25/c, ingresso libero fino ad esaurimento posti) alle ore 21.00 sarà presentato in anteprima toscana il documentario Va’ Pensiero (Ita, 2013, 56’) alla presenza del regista Dagmawi Yimer. Al termine della proiezione interverrà Cecile Kyenge, Ministra dell’integrazione che incontrerà il pubblico insieme a Mor Sougou, sopravvissuto all’aggressione di Firenze e Mohamed Ba (voce narrante del documentario). Girato tra il 2011 e il 2013 Va’ Pensiero racconta il difficile tentativo di tornare a una vita normale da parte di migranti sopravvissuti a gravi episodi di violenza...

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Emanuela Giampaoli, La Repubblica Bologna, 11 dicembre

E’ il 31 maggio 2009, in centro a Milano e in pieno giorno un uomo di origine senegalese Mohamed Ba, 50 anni, viene accoltellato alla fermata del bus. Chi era vicino a lui scappa, la vittima aspetta quasi un’ora prima di esser soccorsa. Firenze, 13 dicembre 2011, un militante di estrema destra spara sugli ambulanti senegalesi del mercato di San Lorenzo, uccidendo Samb Modou e Diop Mor e ferendo Mor Sougou e Cheikh Mbengue...

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Veronica Fernandes, Rai News, 10 dicembre

Con il documentario Va’ Pensiero – presentato l’11 dicembre a Bologna – il regista Dagmawi Yimer racconta la vita di tre persone vittime di un’aggressione razzista. Due volte vittime – è l’analisi di Yimer – prima fisicamente, della rabbia di chi voleva eliminarli fisicamente, poi della stampa, che al centro della narrazione ha messo chi voleva ucciderli e non loro, rendendoli ancora più invisibili.
La strage di Firenze
Il 13 dicembre 2011 Gianluca Casseri, estremista di destra, spara e uccide quelli che vengono definiti “due immigrati senegalesi”. Con il suo documentario Yimer li salva dall’anonimato e racconta alcuni dettagli della loro vita...

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I diari di Va’ Pensiero, prima puntata – Roma

Roma, 9 dicembre 2013, cinema Alcazar. L’anteprima di Va’ Pensiero regala un’autentica sorpresa. Karamba, il proiezionista delle prestigiosa sala cinematografica romana è senegalese e fa questo lavoro da quasi dieci anni. Sarà lui a proiettare per la prima volta il film di Dagmawi Yimer in una sala gremita.

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Cinque perline azzurre, Chiara Giustiniani, 16 anni

Riceviamo e pubblichiamo*

Era un braccialetto di pelle bianco con cinque perline azzurre, come si usa da noi, in Senegal. Mio padre me l’aveva spedito per il mio decimo compleanno, e da quel giorno non me l’ero più tolto. Adoravo rigirarmelo tra le dita, giocherellarci. Ogni volta che papà mi mancava, ogni volta che le lacrime prendevano il sopravvento, quelle cinque perline azzurre erano la mia salvezza.

Mio padre, Moduo Samb, viveva a Firenze, in Italia. Era partito quando mamma era ancora incinta di me, e non era mai tornato in Senegal. Ogni anno mi mandava lettere commoventi, che tenevo in uno scrigno di legno sotto il mio letto. Le ultime parole erano sempre: “Tornerò, figlia mia. Te lo prometto. Tornerò.”

Non avevo mai dubitato del suo giuramento, mai pensato che potesse ...

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Carlo Bonini, La Repubblica, 9 dicembre 2013

C’è chi sfida l’impossibile. Con la forza dell’intelligenza e della dignità che fugge l’autocommiserazione. Perché ha qualcosa di cruciale da raccontare e nulla da farsi perdonare. E il ‘cinema migrante’ dei 60 minuti di Va’ Pensiero, documentario di Dagmawi Yimer, ne è un manifesto. A maggior ragione per il tempo in cui si mostra, nei giorni cioè del secondo anniversario della strage del mercato di san Lorenzo, a Firenze (13 dicembre 2011). Quando la 357 magnum di Gianluca Casseri, neonazista toscano, spara nel mucchio dei “diversi”, degli ambulanti senegalesi, spegnendo sul colpo le vite di Samb Modou e Diop Mor e segnando per sempre quelle di chi avrà la fortuna o la maledizione di sopravvivere. Quelle di Sougou Mor e Mbengue Cheik, che di Va’ Pensiero sono appunto protagonisti.
D...

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Official trailer

Con: Mohamed Ba, Mor Sougou, Cheikh Mbengue

Regia: Dagmawi Yimer 

Montaggio: Lizi Gelber

Fotografia: Dagmawi Yimer

Musiche: Veronica Marchi, Nicola Alesini, Madya Diebaté, Alvaro Lanciai

Produttori esecutivi: Giulio Cederna, Alessandro Triulzi

Produzione: Archivio Memorie Migranti con Cineteca di Bologna e Premio Mutti-AMM

 

Con il sostegno di: Fondazione lettera27 e Open Society Foundations

Con il patrocino di: Consiglio dei Ministri, Ministero per l’Integrazione

Con il riconoscimento di: Unar – Ufficio Nazionale Anti-discriminazioni Razziali

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