IL FILM

Sinossi

Va’ pensiero è il racconto incrociato di due aggressioni razziste a Milano e Firenze e della complicata ricomposizione dei frammenti di vita dei sopravvissuti. Milano: Mohamed Ba, 50 anni, griot, attore e educatore senegalese residente in Italia da 14 anni, viene accoltellato il 31 maggio del 2009 in pieno giorno, nel centro di Milano. Firenze: Mor e Cheikh, immigrati anche loro dal Senegal e residenti a Firenze, vengono colpiti il 13 dicembre 2011 mentre sono al lavoro al mercato di San Lorenzo. Le storie dei tre protagonisti s’incrociano nel racconto delle loro drammatiche esperienze di vita e, malgrado tutto, le loro speranze di continuare a vivere in Italia, con la continua paura e incertezza di incrociare uno sguardo o un gesto che li riporti al momento dell’aggressione. Il regista Dagmawi Yimer, rifugiato dall’Etiopia, racconta la violenza dal punto di vista di chi l’ha subita.

Note di regia

“Géwel, in Wolof, significa fare un cerchio intorno a una persona. Il griot è colui che ha il dono della parola e tramanda le memoria del gruppo, è un poeta, un cantastorie. Attraverso le sue metafore, il griot accompagna il racconto degli avvenimenti partendo da un passato remoto che sembra continuare a perseguitare le vittime. L’aggressione che hanno subito i protagonisti del film mi colpisce non solo in quanto tale, ma perché rivela la fragilità della condizione migrante in Italia. Non volevo fare scoop, ma raccontare le emozioni, le paure, i tentativi di rinascita, di chi, da un giorno all’altro, scopre di essere vittima di un odio omicida soltanto per il proprio colore della pelle. Un film che aiuti il ‘migrante’ ad uscire dall’anonimato e l’opinione pubblica a riscoprire l’uomo dietro la vittima”.  Dagmawi Yimer

Scheda film

56’, colore; italiano con sottotitoli per il wolof e versione con sottotitoli in inglese; formato: Blue Ray, DVD; Aspect ratio: 16:9; immagine: HDV; sound: 5:1.

Regia e fotografia: Dagmawi Yimer

Montaggio: Lizi Gelber

Musiche: Veronica Marchi, Nicola Alesini, Madya Diebate, Alvaro Lanciai

Montaggio audio: Marta Billingsley

Correzione colore: Vincenzo Marinese

Produttori esecutivi: Giulio Cederna, Alessandro Triulzi

Produttori associati: Lizi Gelber, Alvaro Lanciai

Una produzione: Archivio Memorie Migranti.

Con il sostegno di: Fondazione lettera27 e Open Society Foundations

Con il patrocinio del Consiglio dei Ministri – Ministro per l’Integrazione

Con il riconoscimento dell’Unar

In collaborazione con: Associazione dei familiari delle vittime di Piazza Dalmazia, Amici di Giana, AAMOD – Archivio Audiovisivo del movimento operaio e democratico, ARCI, Circolo Gianni Bosio, Metis Africa, Nigrizia Multimedia, Officina Cinema Sud-Est, Prendiamo la parola

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