Monthly Archives gennaio 2014

Armida, Come gli uccelli del cielo, 30 gennaio 2014

Riceviamo e pubblichiamo questa poesia scritta dalla signora Armida dopo aver ascoltato un intervento di Dagmawi Yimer a Verona, nel corso di un seminario tenuto da Don Marco Campedelli, e dopo aver visto il film a Sant’Ambrogio Valpolicella: “Ciao Dag, Il tuo film mi è piaciuto moltissimo. In bocca al lupo per il tuo lavoro”.

Un nemico invisibile spinge a partire
INGIUSTIZIA REPRESSIONE
niente valigie, un fagotto di speranze e di sogni
e via si parte
senza pensare
se si pensa non si parte più

Sei un uomo che viaggia sulla terra, attraverso il deserto
La vita è dura
come pietra
e scotta
come il riso
che ti buttano e non riesci a prendere

eppure sei un uomo che viaggia sulla terra,sul mare
LAMPEDUSA……. TRAPANI………. ROMA……
La telecamera è la tua voce
racconti s...

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Moustapha Tounkara, San Martino (Verona), 25 gennaio 2014

IN QUANTO SENEGALESE COME TI SEI SENTITO DOPO LA VISIONE DI VA’ PENSIERO?
Nel video qui sotto potete ascoltare la risposta di Moustapha Tounkara, presidente della comunità Senegalese di Verona, subito dopo l’affollatissima proiezione di San Martino Buon Albergo (circa 200 spettatori e tanti applausi)… Cogliamo l’occasione per ringraziare l’Associazione 37036 e la comunità Senegalese di San Martino. Il giro d’Italia di Va’ Pensiero continua…

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Gilberto Santucci, IIS Ciuffelli-Einaudi Todi, 23 gennaio 2014

vapensiero todi2Duecento ragazzi degli istituti superiori di Todi hanno vissuto, mercoledì 22 gennaio, una bella esperienza. Agli studenti è stato proposto – su iniziativa dell’Istituto Agrario al quale si sono poi associati Liceo, Etab La Consolazione, Rotary Club, Comune di Todi, le associazioni ex allievi del “Ciuffelli” e dello “Jacopone” -  il film documentario “Va’ Pensiero, storie migranti” di Dagmawi Yimer.
Dopo una breve presentazione, si è dato il via alla proiezione nel classico brusio eccitato di chi ritiene già un ottimo motivo per essere allegro l’aver saltato tre ore di lezione...

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Discorsi da bagno pubblico, un post di Dagmawi Yimer, 17 gennaio

Riprendiamo e rilanciamo sul sito il nuovo post pubblicato da Dagmawi Yimer sulla pagina FB di Va’ Pensiero.

https://www.facebook.com/pages/Va-pensiero-Storie-ambulanti/243700039139198

Quando vivevo in Etiopia ricordo bene i bagni delle scuole superiori: gli studenti si sfogavano contro gli insegnati antipatici, cattivi, severi. Invece nelle Università il discorso era già diverso, i bagni erano pieni di scritte politiche contro la dittatura, gli arresti, la divisione etnica…
Quelli erano gli unici luoghi veri dove potevi manifestare senza paura il tuo dissenso (oltre agli stadi). I bagni sono i luoghi di espressione più intimi e riservati...

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Dag intervistato a Banana Express

Va’ Pensiero e le memorie migranti a Banana Express (14 gennaio 2014)

Capita sempre più spesso che i nostri intro si trasformino in gare di stile e grammatica, i risultati poi sono un’altra cosa; almeno possiamo vantarci di aver cominciato la puntata urlando “bellimbusto” (e poi anche “Seeeedorf!”). Venerdì scorso siamo stati a lezione dalla prof.sa Polato dove abbiamo visto Va’ Pensiero, un film di Dagmawi Yimer che parla di migrazioni, violenze e città italiane: in sala c’era anche il regista e non ci siamo lasciati scappare l’occasione per intervistarlo! Da migrante a regista a narratore di storie di altri migranti: un bel percoso, vero? E c’è anche lo zampino dell’Archivio delle memorie migranti.

Per riascoltare l’intera puntata basta cliccare qui sotto o visitare il sito ...

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Elisa Biagiarelli, www.unipd.it, 15 gennaio 2014

Va’ pensiero. Il nuovo viaggio nel mondo degli immigrati di Dagmawi Yimer
Storie di immigrazione, di fatica e di tragedie che si intrecciano nel film Va’ pensiero di Dagmawi Yimer, presentato in anteprima, al palazzo Liviano di Padova.

I fatti e il film.
Il 31 maggio 2009 Mohamed Ba, attore ed educatore senegalese di 50 anni, viene accoltellato a Milano, in pieno giorno, mentre aspetta il tram. Il 13 dicembre 2011, un estremista di destra uccide Sam Modu e Diop Mor e ferisce altri uomini senegalesi mentre stanno compiendo il loro lavoro tra le bancarelle del mercato di piazza Dalmazia. Tra questi Mor Sougou e Cheik Mbeng, i quali in questo film, per la prima volta, possono e riescono a raccontare questa vicenda.
“Attrezzatevi per un lungo viaggio nel mondo, spesso nascosto, dei migran...

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L’autore di “Imbarazzismi” scrive sulla pagina FB di Va’ Pensiero

Sulla pagina FB di Va’ Pensiero, Dagmawi Yimer lancia un secondo quesito, alimentato dalle recenti dichiarazioni di due assessori leghisti che non hanno voluto incontrare la ministra Cécile Kyenge.

“Cosa vuol dire razzismo al contrario?”

Tra tante interessanti risposte, segnaliamo quella di KOSSI A KOMLA-EBRI, il brillante autore di Imbarazzismi. Ecco cosa scrive Kossi:

Nei miei “Imbarazzismi” (scusate l’autocitazione) racconto questo episodio che ho intitolato “Etnocentrismo”:
Un giorno, in classe, durante un incontro sull’interculturalità, chiesi ai ragazzi di darmi una definizione del termine “razzismo”.
Subito, il più sveglio esclamò: «Il razzista è il bianco che non ama il nero!»
«Bene!» dissi. «E il nero che non ama il bianco?»
Mi guardarono tutti stupiti ed inc...

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VA’ PENSIERO SU FACEBOOK. NON SOLO NEWS

Da qualche giorno Va’ Pensiero è approdato su FB, con una pagina di notizie, approfondimenti, scambi di idee sui temi trattati dal film, gestita direttamente dal regista Dagmawi Yimer. Ecco l’incipit:

Lancio una riflessione:
Ieri in TV ho sentito questo dialogo: ”tutto quello che si dice prima del MA – ovvero nella premessa – non conta.”. Vale anche per la frase che ricorre tanto spesso: ”Io non sono razzista MA…”? Voi cosa ne pensate?

https://www.facebook.com/pages/Va-pensiero-Storie-ambulanti/243700039139198?ref=hl

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Farah Polato, Padova, 14 gennaio 2014

Adesso vado a casa e lo guardo un’altra volta”, pensavo accompagnando Dagmawi in stazione dopo la proiezione all’Università, dove ai volti degli studenti si mescolavano i volti sconosciuti di quanti erano giunti nell’urgenza di vedere e ascoltare. Automatismi dell’epoca del dvd, di cui stavolta non dispongo. Ma ritrovo la tessitura audiovisiva, la ripercorro, inseguendo le tracce divenute memoria personale. Raccontare /raccontarsi significa confrontarsi con le forme dell’espressione, propria ed altrui...

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Annalisa Oboe, Padova, 10 gennaio 2014

Dopo aver visto Va’ Pensiero di Dagmawi Yimer, nessun italiano potrà più ascoltare l’aria verdiana senza richiamare le immagini intense, vere e generose di questo film, che racconta un’altra Italia rispetto a quella risorgimentale, diversa dal paese che si commuove guardando con nostalgia al passato, e pericolosamente contigua alla nazione immaginata dagli italiani che del canto degli ebrei prigionieri in Babilonia hanno indebitamente fatto il proprio inno. Va’ pensiero di Yimer ri-canta e contro-canta i patimenti degli israeliti, li trasforma con delicata intelligenza in una colonna sonora familiare e nuova al contempo, che mette in rapporto la diaspora ebraica e la tratta atlantica degli schiavi, la dispersione delle genti dell’Africa e le migrazioni contemporanee...

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