Steve Scherer, Internazionale, 23 dicembre

La rubrica Italieni di Internazionale riprende e rilancia il reportage pubblicato da Reuters, il 22 dicembre.

Sette anni fa, Dagmawi Yimer fu salvato, quasi morto, dalla marina italiana insieme ad altre trenta persone nel mare tra la Libia e Lampedusa. Oggi ha 36 anni, vive a Verona con la sua compagna, la figlia di due anni e dirige documentari che raccontano storie di immigrazione simili alla sua. Yimer fa parte di quel numero sempre più grande di persone che stanno cambiando la faccia dell’Italia, proprio come hanno già cambiato quella di altri paesi europei come il Regno Unito, la Francia o la Germania.
Persone che non sono emarginate ma, anzi, trovano un loro posto nell’economia, nella politica e nella società italiane. Come il dottor Kossi Komla-Ebri, 59 anni, originario del Togo, che ha scritto e pubblicato sei libri in italiano in cui racconta episodi di raazzismo quotidiano, anche se a volte involontario.
“L’incontro tra l’Africa e l’Italia è molto importante”, spiega alla Reuters Cleophas Adrien Dioma, nato in Burkina Faso e fondatore del festival African October. “La cultura nasce da questi incontri”.

Un commento a Steve Scherer, Internazionale, 23 dicembre

  • Vincenzo Moneta  dice:

    Questo é un impegno importante portato avanti con grande professionalità e rispetto per ogni cultura. Grande coraggio e determinazione fra prove di ogni genere non facili da superare se interiormente non si è dotati di una grande forza d’animo e con la sicurezza che esiste sempre una luce in fondo al tunnel.

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