28 febbraio, Chiesa di San Nicolò all’Arena, ore 21,00: Alla fine sono stati in tanti, tantissimi, a raccogliere l’appello lanciato da donmarcodonroberto (vedi i post precedenti) per assistere a un evento senza precedenti: la proiezione di un film – Va’ Pensiero – su un maxi schermo collocato proprio sopra l’Altare maggiore della chiesa tardo seicentesca di San Nicolò all’Arena, nel cuore della città, a due passi dal comune. La prima proiezione cult in oltre tre secoli di culto. Per far posto alla folla – circa 500 fedeli spettatori – si sono dovute perfino aggiungere alcune file di sedie. Don Marco Campedelli ha introdotto la storica premiere rivendicando la scelta di aprire la preparazione alla Pasqua, in una città spesso chiusa e distratta, con “un momento forte di riflessione politica e civile” capace di “mettere al centro della Chiesa ciò che è veramente sacro: la dignità delle persone e la difesa di diritti umani”. E ricordando che l’iniziativa ha concluso un laboratorio di incontro dell’alterità che ha visto impegnati per quasi 2 mesi circa 250 studenti del Liceo Scipione Maffei. Al termine del film una vera e propria ovazione ha accolto il protagonista Mohamed Ba – vittima alcuni anni fa di un drammatico attentato razzista, l’altra sera visibilmente commosso – e il regista Dagmawi Yimer. Alle loro parole hanno fatto eco quelle di Giulia Valerio (Metis Africa) e di Suor Elisa Kidané (Combonifem). La serata si è conclusa con un appello a sostenere la neonata associazione Filamu, formata da studenti e impegnata nella promozione della cultura e del cinema africano.
Un commento a Foto-diario: San Nicolò e il maxi-schermo sopra l’altare maggiore
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[…] 28 febbraio, Chiesa di San Nicolò all’Arena, ore 21,00: Alla fine sono stati in tanti, tantissimi, a raccogliere l’appello lanciato da donmarcodonroberto per assistere a un evento senza precedenti: la proiezione di un film – Va’ Pensiero – su un maxi schermo collocato proprio sopra l’Altare maggiore della chiesa tardo seicentesca di San Nicolò all’Arena, nel cuore della città, a due passi dal comune. La prima proiezione cult in oltre tre secoli di culto. Per far posto alla folla – circa 500 fedeli spettatori – si sono dovute perfino aggiungere alcune file di sedie. Don Marco Campedelli ha introdotto la storica premiere rivendicando la scelta di aprire la preparazione alla Pasqua, in una città spesso chiusa e distratta, con “un momento forte di riflessione politica e civile” capace di “mettere al centro della Chiesa ciò che è veramente sacro: la dignità delle persone e la difesa di diritti umani”. E ricordando che l’iniziativa ha concluso un laboratorio di incontro dell’alterità che ha visto impegnati per quasi 2 mesi circa 250 studenti del Liceo Scipione Maffei. Al termine del film una vera e propria ovazione ha accolto il protagonista Mohamed Ba – vittima alcuni anni fa di un drammatico attentato razzista, l’altra sera visibilmente commosso – e il regista Dagmawi Yimer. Alle loro parole hanno fatto eco quelle di Giulia Valerio (Metis Africa) e di Suor Elisa Kidané (Combonifem). La serata si è conclusa con un appello a sostenere la neonata associazione Filamu, formata da studenti e impegnata nella promozione della cultura e del cinema africano. (fonte) […]